Spezie di Natale per impreziosire piatti e atmosfere
Con il mese di dicembre, in cucina è una consuetudine utilizzare numerose spezie prettamente invernali che con il loro aroma a volte pungente, altre volte più caldo e avvolgente, richiamano immediatamente l’atmosfera e il sapore del Natale.
Utilizzabili sia all’interno delle preparazioni più complesse, sia come guarnizioni finali o elementi di finitura di un piatto, le spezie possono rappresentare anche un’idea regalo green, semplice ma preziosa al tempo stessa.Un’unica, importante regola: per mantenere intatte proprietà salutari e curative, ma soprattutto gusto ed aromi, vanno sempre comprate all’ultimo momento e in piccole quantità, avendo cura di conservarle in contenitori chiusi ermeticamente, in luoghi freschi e asciutti.
Ma quali sono le spezie più indicate per piatti e dolci tipicamente natalizi? Scopriamole insieme!
ANICE
Semplicemente splendido da un punto di vista estetico nella sua versione stellata, l’anice presenta in realtà tre varianti: l'anice verde è il più diffuso in Occidente e sprigiona un sapore molto simile a quello del finocchio. L’anice pepato ha origini orientali e un aroma molto più piccante. L’anice stellato, infine, ha origini cinesi e si distingue per il caratteristico gusto di liquirizia. In generale dunque si tratta di sentori balsamici particolarmente gradevoli, per questo adatti ad aromatizzare tisane, dolci e prodotti da forno. In Italia sono le Marche ad aver sdoganato definitivamente l’uso dell’anice nei suoi liquori, digestivi e dolcetti regionali. Dalla Svizzera, l’Alsazia e la Germania derivano invece i tipici Springerle, biscotti natalizi finemente decorati, realizzati con anice verde e Kirsch.
PIMENTO
Alla vista è molto facile confondere il pimento con il pepe, in quanto le sue bacche nere sono davvero molto simili. Il sapore però, è un misto di chiodi di garofano, noce moscata, cannella e, appunto, pepe, che conferisce a questa spezia una piccantezza inedita, stemperata dall’insieme delle fragranze. Originario della Giamaica, il pimento affonda le sue radici nella medicina popolare sudamericana secondo la quale aveva in primis effetti benefici per i dolori addominali e disturbi allo stomaco. In cucina si usa sia per il salato (come condimento per la carne cotta alla griglia o nelle aringhe marinate scandinave) che per il dolce: perfetti per dare un guizzo aggiuntivo al cioccolato amaro di qualità, i grani di pimento sono ideali per insaporire i dolci di Natale a base di frutta secca.
CHIODI DI GAROFANO
Non può esistere un panforte o un panpepato senza chiodi di garofano. Tipici dei paesi tropicali, di fatto sono boccioli essiccati di un albero sempreverde e sono composti fino all’80% da oli essenziali puri, contenuti all’interno di una scorza dura ma esteticamente molto gradevole. Si tratta dunque di una fragranza decisa, in grado di aromatizzare dolci, frutta cotta, creme ma anche carni, vini caldi e liquori. Il profumo è pungente e fruttato, impossibile resistere!
CARDAMOMO
Dal sapore tipicamente invernale, il cardamomo è una delle spezie più antiche al mondo. Ha un retrogusto balsamico che mescola la menta all’anice. Originario dell’India Meridionale, è composto da capsule verdi al cui interno sono racchiusi i semi da macinare rigorosamente al momento dato che il loro aroma svanisce molto velocemente. I tipi di cardamomo più diffusi sono tre: quello verde, molto pregiato e dall’aroma più intenso e quello marrone, dalle caratteristiche note aromatiche che ricordano il legno affumicato. Infine quello nero, decisamente il più delicato e leggero. I dolci a base di caffè o cioccolato sono quelli che prediligono maggiormente l’accostamento con le bacche o la polvere di cardamomo.
CANNELLA
Dici spezia natalizia e pensi subito alla cannella: irresistibile e irrinunciabile presenza nel vin brûlé, nei biscotti e nei dolci alle mele, la cannella proviene da piante originarie dello Sri Lanka, oggi è possibile trovarla sia in forma polverizzata che in piccoli cilindri di corteccia essiccati. Il suo sapore, per quanto ormai oggi molto noto, quasi inflazionato, è davvero particolare perché unisce dolcezza e piccantezza e dona, nell’insieme, un effetto riscaldante al palato: questa caratteristica la rende perfetta persino nelle preparazioni salate di carne bianche o rosse ma anche semplicemente in un riso bianco di accompagnamento. A Natale è indispensabile per insaporire i Gingerbread ma anche ideale per decorare a mano dei pacchetti regalo.