Salvo Cravero: passione ed esperienza al servizio della didattica

Inviato da Redazione il Gio, 16/11/2017 - 10:20
Salvo_Cravero

Un mestiere bellissimo ma molto impegnativo. È così che il resident chef di Food Bunker, Salvo Cravero descrive il suo approccio non solo alla cucina ma anche alla formazione. Molisano di origine e viterbese d’adozione, negli anni Novanta frequenta l’Istituto Alberghiero di Termoli e da lì inizia la sua avventura nel mondo della ristorazione come commis di sala e aiuto cuoco.

Successivamente ha lavorato per il Grand Hotel Salus di Viterbo, presso lo stellato romano Le Sans Souci e L’Antico Bottaro sempre nella Capitale. Il successo non tarda ad arrivare e dopo la sua esperienza nella prestigiosa associazione Euro Toques, con la compagna Sara nel 2005 apre il suo ristorante a Vetralla, L’Etoile. Seguono tanti altri traguardi e un impegno sempre maggiore al servizio delle nuove leve della ristorazione: oggi è Executive Chef del BurBaCa di Viterbo e tra poco inizierà il suo ciclo di docenze presso le aule di Food Bunker.

 

A poche settimane dall’inaugurazione, Cravero si racconta così nella nostra mini intervista:

 

Descriviti in tre aggettivi che ti caratterizzano.

Curioso, pignolo, tecnico.

Quanto è stata importante la formazione nel tuo percorso professionale?

Ha avuto un ruolo fondalmentale, fin dalla scelta di frequentare la scuola alberghiera: questo tipo di formazione mi ha aperto le porte dell'alta ristorazione.

Chi è stato il tuo primo maestro?

Ho avuto la fortuna di averne molti, ma colui che mi ha introdotto in questo mondo ad un livello più alto è stato di sicuro è Patrice Guillet: allievo di Paul Bocuse, è uno chef francese stellato di Lione con il quale ho lavorato per circa cinque anni. Per me è stato fondamentale.

Oggi chi è il tuo punto di riferimento, in Italia o all’Estero?

La televisione oggi gioca un ruolo preponderante: in Italia è sicuramente Antonino Cannavacciuolo il cuoco che attualmente è per me una fonte di ispirazione primaria. All’estero Quique Da Costa.

Il tuo piatto preferito.

Amo cucinare di tutto e dico sempre che la cucina è come la musica: se fatta bene è bello ascoltarla nella sua interezza e complessità. Ho comunque una passione particolare per i risotti e per il piccione.

 

Risotto
Risotto con riduzione di bisque, gamberi rossi marinati in olio evo al lime, polvere di funghi, spinaci souté, polvere di carbone e germogli di rafano e ravanelli.

 

Il piatto che avresti voluto creare tu.

Devo ancora realizzarlo.

L’ingrediente più importante in cucina.

L'olio extravergine di oliva di alta qualità.

Com’è la cucina del futuro secondo te?

Lentamente ci stiamo scrollando di dosso il periodo degli Anni Ottanta, un decennio che non ci rappresentava pienamente: oggi stiamo tornando a valorizzare soprattutto la materia prima e a soffermarci di più sulle tecniche che consentono di unire tradizione e innovazione.

Tre qualità indispensabili cucinare con il sorriso e avere successo.

Amare il cibo. Cucinare sapendo che lo stai facendo per qualcun altro. Essere sempre dinamici e divertirsi in cucina.

 

Sono quattro ma va bene lo stesso! In attesa di incontrare Salvo Cravero nelle nostre aule, vi invitiamo a consultare tutte le informazioni relative al suo corso base di cucina professionale.

 

CORSO BASE DI CUCINA PROFESSIONALE CON SALVO CRAVERO